DSA…sTeLLe da scoprire e valorizzare!

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 EVERY CHILD IS SPECIAL

Film “Stelle sulla terra”

un bellissimo film che parla di dislessia!
 

La storia di un “maestro”, un bambino e la dislessia!

Un bellissimo film indiano tutto da scoprire.

VERSIONE INTEGRALE con sottotitoli in italiano!


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DSA: fenomeno diffuso poco compreso :(

DSA: fenomeno diffuso poco compreso :(

DSA  

 Si parla dei disturbi, di come riconoscere la dislessia, dei comportamenti da seguire, dei trattamenti da effettuare, delle normative che regolano questi disturbi nell’ambito scolastico e dell’importanza della collaborazione tra la famiglia del bambino dislessico e le istituzioni come la scuola
 

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˙˙˙ɯooɹssɐןɔ pǝddıןɟ (؛ ıɔoɯɐıuɹoıƃƃɐ

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Il flip teaching è una metodologia didattica che sta prendendo campo all’estero negli ultimi anni.
Le classi coinvolte in questa metodologia, dette flipped classroom, sono protagoniste di una inversione delle modalità di insegnamento tradizionale in cui il docente è il dispensatore del sapere e l’allievo recepisce, esercitandosi prevalentemente a casa.
Si utilizza il termine “flip” in quando viene ribaltata la modalità in cui vengono proposti i contenuti e i tempi utili per l’apprendimento.
Si tratta di una modalità di insegnamento (supportata da tecnologie) in cui si invertono i tempi e i modi di lavoro. Non è tanto la classe ad essere “capovolta” quanto il normale schema di lavoro in classe.
Tipicamente, infatti, si ha un primo momento in cui l’insegnante spiega (fa “lezione”) seguito da un secondo momento in cui agli studenti sono assegnati problemi da risolvere tipicamente da svolgere a casa (i “compiti a casa”).. L’insegnante diventa quindi un supporto alla comprensione di quanto appreso a mano a mano dagli allievi e dovrà impiegare il proprio tempo in questo processo di passaggio dall’ampliamento delle conoscenze all’acquisizione di capacità e competenze.

Un nuovo modello educativo che auspicabilmente potrebbe essere adottato da insegnanti e scuole, per incrementare sensibilmente l’efficienza del sistema scolastico, la soddisfazione di insegnanti, alunni e genitori.
Un nuovo paradigma in grado di trasformare le relazioni, per riportare studenti, insegnanti e anche genitori al centro del processo educativo, favorendo creativita’, condivisione, espressione dei talenti e lavoro di gruppo.
 
Ecco un video per capire meglio:

http://www.lacimetta.com/2013/09/13/flipped-classroom-o-classe-rovesciata/

 video a casa = ¡ıןɐʇuoɹɟ ıuoızǝן ǝןןɐ oʇɐɔıpǝp odɯǝʇ ןı ǝɹınuıɯıp

Flipped learning, ovvero la metodologia dell’insegnamento capovolto.

L’immagine fa vedere quali sono le proposte che possono essere fatte dagli educatori per guidare gli studenti nel processi di apprendimento, ma si sofferma anche su cosa produrranno gli studenti dopo aver sperimentato e utilizzato le risorse segnalate dai docenti.

 

 
 
La consapevolezza che ogni individuo ha un suo modo d’essere, sarebbe bello riuscire ad avvicinarci alla “didattica inclusiva”, fornendo del materiale didattico il più semplice possibile, fruibile senza problemi anche da chi ha difficoltà nella lettura; dedicando più tempo agli alunni, in modo da supportare chi ha più bisogno senza annoiare chi è più bravo; fornire dei compiti diversificati e più coinvolgenti per gli studenti più bravi.
L’insegnamento capovolto va nella direzione della soluzione di questi problemi e  promette anche molto di più!
 

Letto-scrittura…aiutare il bambino!

Letto-scrittura…aiutare il bambino!

   Metodo Fonico Sillabico

Tale metodo si rivolge a bambini con disturbi specifici dell’apprendimento della lettura e della scrittura, disturbi del linguaggio e a soggetti con ritardo mentale di varie entità.  Questo si basa sulla sillaba, considerandola un’unità linguistica più facilmente identificabile rispetto ai singoli fonemi/grafemi. Diversi studi confermano che la segmentazione sillabica sia più semplice di quella fonemica.

La sillaba è dunque al centro di questo metodo di insegnamento, costituisce il punto di partenza per l’analisi e la sintesi dei segmenti in una parola.

Prima caratteristica è quella di associare ad ogni sillaba un simbolo figurativo, sempre il medesimo per ciascuna sillaba, importante che tale oggetto faccia parte dell’esperienza e del lessico dei bambini. Grazie a queste immagini il bambino automatizzerà più facilmente il legame esistente tra simbolo grafico e suono corrispondente.

Si parte da vocali, dittonghi e sillabe dirette, si arriva alle sillabe complesse e, per finire, vengono proposti brevi enunciati e semplici frasi. Si presentano sempre parole che abbiano un significato condiviso, allo scopo di facilitare e motivare l’apprendimento della lettura e della scrittura. Caratteristica, infatti, del metodo è il proporre contemporaneamente lettura e scrittura: in tal modo il bambino può verificare la correttezza dell’associazione tra lettere e suoni nelle sillabe, e poi nelle parole attraverso la produzione scritta di sillabe.

Un’altra caratteristica fondamentale del metodo è l’utilizzo dei vari canali: uditivo, visivo, tattile e cinestesico. A seconda delle difficoltà del singolo bambino vengono privilegiati isolatamente o simultaneamente uno o più canali sensoriali, che mediano e rinforzano l’acquisizione del codice alfabetico.

Si guiderà il bambino a compiere una segmentazione della frase in parole e della parola in sillabe, con una scansione del ritmo non solo nel tempo, ma anche nello spazio (ad esempio: scansione spaziale da sinistra a destra, attuata con battute di mano sul tavolo, come rinforzo visivo alla segmentazione).

Questo metodo nasce dalla convinzione che l’acquisizione della lettura e della scrittura è, oltre all’adeguato sviluppo dei prerequisiti necessari all’apprendimento della lingua scritta, anche il risultato di un certo metodo di insegnamento fondamentale risulta quindi la didattica applicata nelle scuole.

http://www.nostrofiglio.it/Bambino-7-13-anni/scuola/11_consigli_per_aiutare_il_bambino_a_leggere_bene.html

AIUTARE IL BAMBINO A LEGGERE

11 consigli 



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